Lo rivela una ricerca dell’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza – ITQF
L’Aeroporto Marconi di Bologna è una delle 200 aziende italiane in cui le donne lavorano meglio, grazie ad una maggiore attenzione alla parità di genere nelle assunzioni e nella retribuzione, alla flessibilità dell’orario di lavoro e al clima aziendale, alle opportunità di formazione e di percorso professionale.
A dirlo è l’Istituto Tedesco Qualità e Finanza – ITQF che su La Repubblica Affari & Finanza di ieri ha pubblicato i risultati di Italy´s Best Employers For Women, lo studio che premia i migliori datori di lavoro per le donne in Italia. Sono stati analizzati 45 diversi aspetti legati al tema donne, pari opportunità e lavoro, con riferimento ad un universo di oltre 2.000 delle più importanti aziende italiane.
La classifica finale nasce dall’integrazione ed elaborazione dei dati raccolti attraverso il social listening: mediante algoritmi e intelligenza artificiale sono stati infatti cercati su tutto il web in lingua italiana (social media, blog, forum, portali news, video ecc.) commenti in ambito di cultura d’impresa, formazione professionale e pari opportunità, arrivando a rilevare oltre due milioni di citazioni online negli ultimi 12 mesi.
Queste le tematiche più importanti prese in considerazione per la classifica finale:
- per la cultura d’impresa il focus è stato il ricorso allo smart working, la flessibilità dell’orario di lavoro, il clima lavorativo e la correttezza del responsabile,
- per le pari opportunità la parità di diritti per le donne, le quote femminili, il divario di retribuzione e le opportunità di avanzamento per le donne,
- per la carriera la promozione della formazione, le prospettive di lavoro e il percorso professionale.
Nella specifica categoria “Aeroporti”, l’Aeroporto Marconi, con 86,5 punti su 100, ha conquistato il secondo posto in Italia, dietro ad Aeroporti di Puglia e davanti ad Aeroporti di Roma.
L’Aeroporto di Bologna ha sempre posto grande attenzione ai temi della parità di genere e alla promozione del lavoro femminile ed opera in coerenza con l’Obiettivo 5 – Parità di Genere dell’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Da giugno 2019, inoltre, la società è tra i fondatori di CAPOD – Comunità di Aziende per le Pari Opportunità, una rete di aziende bolognesi tra le più rilavanti del territorio, che ha la finalità di favorire, in stretta collaborazione con le istituzioni pubbliche locali, la formazione e la crescita delle donne lavoratrici, creando nuove opportunità di sviluppo nella carriera, in una logica di pari opportunità, anche nei settori tradizionalmente più complessi.