20 – 12 – 2011 >>

Assaeroporti non riesce a comprendere come Ibar, l’associazione che rappresenta le compagnie aeree che operano in Italia, possa definire la giusta posizione assunta da Aeroporti di Roma come una posizione “irresponsabile”.

Una reiterata inadempienza da parte del vettore è la prima causa che pregiudica un servizio di qualità al passeggero.A tal fine Aeroporti di Roma ha investito 21 milioni di euro sulla base di una attenta istruttoria dell’Enac.

AdR si è impegnata a convocare il competente Comitato Bagagli dell’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci (composto da Alitalia, Aviapartner, Globeground, Consulta, Ata-Airport, As-Airport, Flightcare, Aoc, Comitato Utenti) come ultimo segnale di disponibilità a trovare una soluzione che in caso di esito negativo obbligherà il gestore aeroportuale a prendere le decisioni necessarie.

È poi difficile affermare che i costi delle tariffe aeroportuali praticate da ADR siano il frutto di un abuso di posizione dominante visto che sono dell’80% al di sotto della media europea.

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