Anche in un anno difficile come il 2020, non si è fermato l’impegno dell’Aeroporto di Bologna sui temi dello Sviluppo Sostenibile e della riduzione dell’impatto ambientale.

 

“In coerenza con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile fissati dall’Agenda ONU 2030 e in linea con gli impegni dell’accordo Net Zero 2050 che abbiamo sottoscritto nel 2019  insieme ad altri 200 aeroporti europei all’interno di ACI Europe (l’Associazione europea dei gestori aeroportuali) per diventare un aeroporto “a impatto zero” entro il 2050, abbiamo deciso di accelerare ulteriormente il nostro impegno nel processo di decarbonizzazione dell’aeroporto.” dichiara l’amministratore delegato di AdB Nazareno Ventola.

Nel corso del 2020, Aeroporto di Bologna ha compensato al 50% le emissioni prodotte dalla combustione del gas naturale consumato, tramite il sostegno economico a progetti internazionali di riduzione o assorbimento dei gas ad effetto serra.

 

In tema di energia pulita, nel 2020 la società ha utilizzato al 100% elettricità proveniente da fonti rinnovabili. La realizzazione di interventi di efficientamento, unito alla cogenerazione e alla produzione di energia con impianti fotovoltaici ha inoltre consentito un risparmio dei consumi elettrici di 5 milioni di Kwh.

 

È stata inoltre avviata un’importante azione di tutela della biodiversità per l’area di importanza comunitaria Golena San Vitale e Golena del Lippo, adiacente allo scalo, nella quale Aeroporto sosterrà la reintroduzione di alcune specie e il recupero di alcuni habitat, unitamente a lavori per la migliore fruizione e per futuri percorsi didattici.

Con riferimento alle emissioni rumorose, nel 2020 sono state svolte attività inerenti alla comunicazione al territorio dei sorvoli notturni autorizzati lato città, con lo sviluppo di una sezione all’interno del sito web dedicata alla visualizzazione in tempo reale del traffico aereo operante sullo scalo e dei livelli di rumore registrati dalle centraline del sistema di monitoraggio. La società ha inoltre sottoscritto con il Comune di Bologna un impegno di finanziamento per la realizzazione di interventi di mitigazione dell’impatto acustico su una scuola d’infanzia vicina allo scalo.

 

In tema di mobilità sostenibile, l’Aeroporto di Bologna, grazie agli accordi di Mobility Management sottoscritti con il Comune di Bologna, è il primo scalo italiano ad aver attivato (nel 2020) un abbonamento annuale multimodale e integrato (treno, bus, people mover, car sharing) per gli spostamenti casa-lavoro dei propri dipendenti, nella logica di Maas – Mobility as a Service. Il Gruppo AdB, inoltre, ha appena attivato l’iniziativa Bike to Work per favorire gli spostamenti in bicicletta dei dipendenti del Gruppo, con rimborso chilometrico dei percorsi casa-lavoro effettuati, per un massimo di 50 € lordi al mese per dipendente.

 

Lo scoppio e la diffusione della pandemia nel corso del 2020 hanno fortemente colpito tutto il settore aereo, indebolendo profondamente la sua capacità di generare ricchezza e benessere. Non fa eccezione l’Aeroporto di Bologna dove, a causa dell’epidemia e del conseguente marcato rallentamento dell’attività dello scalo, gli impatti su occupazione e PIL generati sul territorio nel corso del 2020 hanno subito una forte riduzione rispetto al 2019. Questo l’impatto economico diretto, indiretto e indotto della società in periodo pre-Covid: 1 miliardo di euro di PIL e 21 mila posti di lavoro generati.

 

Malgrado la crisi del settore, l’Aeroporto di Bologna ha comunque proseguito il proprio piano di sviluppo, con un forte impulso ai temi della digital transformation. Nel 2020 sono stati realizzati 33 milioni di euro di investimenti in sviluppo e manutenzione delle infrastrutture e servizi innovativi.

 

In tema di sostenibilità sociale, la società ha favorito la sottoscrizione del Protocollo di sito tra sindacati ed handlers, per garantire legalità, sicurezza del lavoro e trasparenza negli appalti.

 

Per ciò che riguarda le pari opportunità, con il 47% di dipendenti donne e il 39% di donne tra quadri e dirigenti, l’Aeroporto di Bologna vanta un gap retributivo dello 0,7% (contro una media Italia del 12% – stima Eurostat). La società è tra i fondatori della rete di imprese “CapoD”, volta a favorire ulteriormente le pari opportunità in azienda.

 

Infine, non tralasciamo il nostro “core business”. Ogni anno facciamo volare da e per Bologna milioni di passeggeri in tutto il mondo: una opportunità non solo di sviluppo economico per le imprese del territorio, ma anche di crescita sociale per la circolazione delle persone e delle idee. Nel 2020 abbiamo offerto 107 destinazioni dirette con 44 compagnie aree. In epoca pre-Covid avevamo raggiunto i 9.4 milioni di passeggeri annui, nel 2020 sono scesi a 2.5 milioni. Lavoriamo per ritornare a volare insieme, in sicurezza.

 

Scarica il comunicato