La società Aeroporto Marconi di Bologna comunica di aver aderito al Global Compact delle Nazioni Unite, la più importante piattaforma di leadership volontaria per lo sviluppo, l’implementazione e la divulgazione di pratiche commerciali responsabili.
“Per noi – ha commentato l’Amministratore Delegato di AdB Nazareno Ventola – l’adesione al Global Compact delle Nazioni Unite è un passaggio naturale che testimonia il crescente impegno del Gruppo AdB verso un modello di business sempre più sostenibile. La nostra strategia punta a portare la Sostenibilità in tutte le nostre azioni di sviluppo, con pari attenzione agli aspetti ambientali, sociali ed economici”.
Avviato nel 2000 su iniziativa dell’ex segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan, l’UN Global Compact è un invito alle aziende di tutto il mondo ad allineare le loro operazioni e strategie con dieci principi universalmente accettati nei settori dei diritti umani, del lavoro, dell’ambiente e della lotta alla corruzione e ad agire a sostegno degli obiettivi sanciti dai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) promossi con l’Agenda ONU 2030.
Il Global Compact delle Nazioni Unite è dunque un’iniziativa volontaria di adesione a un insieme di principi che promuovono i valori della sostenibilità nel lungo periodo attraverso azioni politiche, pratiche aziendali, comportamenti sociali e civili che siano responsabili e tengano conto anche delle future generazioni; al tempo stesso, è un impegno, siglato con le Nazioni Unite dai top manager delle aziende partecipanti, a contribuire a una nuova fase della globalizzazione caratterizzata da sostenibilità, cooperazione internazionale e partnership in una prospettiva multi-stakeholder.
Ad oggi, sono oltre 20 mila le aziende provenienti da 162 Paesi che hanno aderito a Global Compact nel mondo, circa 550 aziende in Italia, tra le più impegnate sui temi della sostenibilità.
Il Global Compact delle Nazioni Unite opera in Italia attraverso l’UN Global Compact Network Italia (UNGCN Italia). Il network italiano incoraggia le imprese a creare un quadro economico, sociale ed ambientale che promuova un’economia sana e sostenibile attraverso il dialogo istituzionale, la produzione di conoscenza e la diffusione di buone pratiche di sostenibilità.