27 – 05 – 2011 >>
Un incremento vicino al 20% (19,6%), 12.301.998 passeggeri transitati e ben 31 aeroporti, sui 37 monitorati da Assaeroporti, che registrano una crescita a due cifre: questi i dati del mese di aprile per il sistema aeroportuale italiano. Il risultato, benché confrontato con lo stesso periodo del 2010 negativamente condizionato dalla nube islandese, rafforza inoltre il trend positivo del quadrimestre (gennaio-aprile) che registra 41.695.775 passeggeri con un incremento del 10,4% rispetto al 2010.
I primi quattro mesi dell’anno si chiudono infatti con un + 6,04% per la classe di aeroporti che superano i 10 MLN di passeggeri all’anno ovvero, il Leonardo da Vinci di Roma con 10.671.597 (+4,7%) e l’aeroporto di Milano Malpensa con 5.867.644 passeggeri (+8,6%).
È invece dell’11,6 % l’incremento registrato per gli aeroporti dai 5 ai 10 MLN di passeggeri, classe che comprende gli aeroporti di Bergamo, Bologna, Catania, Milano Linate, Napoli e Venezia. Nello specifico, oltre ai dati dell’aeroporto di Bologna che con un transito di 1.744.803 passeggeri si attesta ad un +18,6%, si evidenziano il +12,5% di Milano Linate, il +12,2% di Bergamo, il + 10,1% di Venezia, il +8,5 di Catania e il +7,8% di Napoli.
La crescita è ancora più elevata, +15,3%, per i 15 aeroporti che gestiscono invece un traffico da 1 a 5 MLN di passeggeri. Tra questi, l’aeroporto di Brindisi che registra un +41,6% con 524.443 passeggeri, quello di Treviso, 731.069 passeggeri e un +33,8%, e quello di Lamezia, 528.196 passeggeri con un +21%.
Del 15,8% è infine l’incremento degli aeroporti con meno di 1 MLN di passeggeri per i quali si segnalano l’aeroporto di Rimini, 150.595 passeggeri e un +83,7%, l’aeroporto di Perugia, 42.930 passeggeri con un +60,7% e l’aeroporto di Cuneo che registra 62.593 passeggeri con un incremento del 35,1% rispetto allo stesso periodo del 2010.
“I dati registrati in questi primi mesi del 2011 sono molto positivi – commenta il Segretario Generale di Assaeroporti, Stefano Baronci – e testimoniano la dinamicità del settore del traffico aereo in Italia, motore di sviluppo economico e sociale. Tale contesto rende ancora più urgente e inderogabile un adeguamento tariffario indispensabile per lo sviluppo infrastrutturale del nostro Paese”.