Design, tecnologia e sostenibilità i tre elementi che caratterizzano il progetto di restyling. È stato presentato oggi, alla presenza del Presidente della Repubblica, il restyling dell’aeroporto di Milano Linate. Dopo importanti lavori di riqualifica iniziati nel 2019 e terminati nei tempi previsti, il city airport di Milano si presenta con un look completamente rinnovato.

 

Dopo il rifacimento della facciata nel 2018, è iniziato il progetto di restyling architettonico ed ambience del terminal. L’obiettivo è stato quello di dare al city airport di Milano una nuova identità che ne caratterizzi gli ambienti, l’atmosfera ed i materiali, al fine di migliorare la traveller experience e la customer satisfaction dei passeggeri.

 

Per le aree operative il progetto si è ispirato alle linee guida della neuroarchitettura, la neuroscienza applicata all’architettura, che ha lo scopo di creare spazi capaci di suscitare benessere riducendo al massimo stress e ansia.

 

I lavori del terminal di Linate hanno riguardato il redesign architettonico e funzionale dell’area check-in, dei filtri di sicurezza e dell’area duty free. Inoltre, è stata ampliata l’aerostazione con una nuova area sviluppata su 3 livelli che comprendono i nuovi gate dall’1 all’8, una nuova galleria commerciale ed una nuova food court.

 

L’area check-in è stata ridisegnata con un controsoffitto a doppia altezza e con l’inserimento di piante che si affacciano al primo piano donando all’ambiente una nota “green”. I controsoffitti esistenti sono stati sostituiti con doghe baffle effetto legno alternate a vele in cartongesso che aumentano la percezione dello spazio circostante. Un sistema di illuminazione integrata permette inoltre di enfatizzare le linee curve delle vele ed i profili led alternati alle doghe.

 

I banchi check‐in sono stati ripensati come elementi identificativi del brand SEA, con un design dagli spigoli morbidi, rivestiti in ottone. E’ stata inoltre prevista un’illuminazione ad hoc sopra i desk realizzata con una fascia sovrastante in linea con il design dei banchi.

 

Anche l’area dedicata ai filtri di sicurezza, inaugurata nell’ottobre del 2020, è stata riprogettata. Gli elementi architettonici, i colori e i materiali utilizzati per pareti pavimenti e controsoffitti sono stati scelti per ridurre il più possibile lo stress che i controlli causano ai passeggeri. Non solo, l’area security è stata implementata con tecnologie di ultima generazione che semplificano e rendono più veloce le operazioni di controllo.

 

Sono state, infatti, installate delle nuove macchine EDS-CB (Explosives Detection Systems for Cabin Baggage) che impiegano una tecnologia TAC. L’elevata efficacia del sistema consente di effettuare i controlli senza la necessità di separare dal bagaglio a mano gli apparati elettronici e i liquidi, migliorando ulteriormente l’esperienza di viaggio.

 

L’innovazione del sistema security di Linate ha inizio dal check-in: con il sistema “Face Boarding” il passeggero può associare all’impronta biometrica del proprio volto il suo documento e la sua carta di imbarco e fino al momento di salire a bordo non dovrà più mostrare alcun documento accelerando così il transito nei vari checkpoint.

 

La vera novità di questo restyling è la nuova area del terminal. La vecchia parte dell’aerostazione ad un piano è stata demolita per realizzare un nuovo edificio a tre livelli, per complessivi 10.000 mq (ca. 3000 mq a piano). L’ampliamento delle sale di imbarco, la nuova galleria commerciale con la nuova food court realizzati in uno spazio a doppia altezza sovrastato da una “vela”, consentiranno una nuova e più confortevole circolazione dei passeggeri.

 

Per creare un sense of place in sintonia con Milano, da sempre avanguardia e testimonial del design italiano nel mondo, è stata stretta una collaborazione con Triennale Milano e con il suo Museo del Design Italiano, che ha messo a disposizione una serie di opere di famosi designer italiani provenienti dalla collezione di Triennale. Le opere verranno esposte lungo il flusso passeggeri, per arricchirne il valore culturale e dare un’identità al terminal aeroportuale, storicamente considerato un “non luogo”. Ogni sei mesi Triennale esporrà una nuova selezione di opere. Questo progetto speciale – curato da Marco Sammicheli, Sovrintendente del Museo del Design Italiano di Triennale Milano – intende avvicinare il Museo a nuovi pubblici e testimoniare il valore della cultura materiale.

 

La nuova area del terminal ha ottenuto la certificazione BREEAM-in use excellent, la certificazione ambientale degli edifici costruiti secondo i principi di sostenibilità. I criteri per i quali la nuova struttura ha ottenuto questo riconoscimento sono: il risparmio energetico, la salute e il benessere degli utilizzatori, l’attenzione all’utilizzo delle risorse (acqua, materiali costruttivi, consumo di suolo), gestione dei rifiuti e inquinamento ambientale.

 

L’investimento complessivo, incluso l’innovazione tecnologica (Face Boarding, Smart Security e Self Bag Drop), è pari a 40 milioni di Euro.

 

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