Accogliamo con soddisfazione l’impegno del ministro dell’Interno Angelino Alfano ad emanare un’ordinanza che precetti i controllori di volo dopo la decisione del Tar di accogliere il ricorso di alcune sigle sindacali dell’Ente Nazionale Assistenza al Volo (Enav) relative allo sciopero originariamente previsto domani, 23 luglio.
Le conseguenze di un’agitazione con un così scarso preavviso sarebbero state molto gravi. Sarebbe stato assurdo paralizzare il Paese in una giornata di intenso traffico all’inizio del periodo di vacanze estive. L’assenza di qualsivoglia preavviso, inoltre, avrebbe reso sostanzialmente inefficace qualsiasi contromisura messa in campo per attenuare i disagi a migliaia di passeggeri e turisti, italiani e stranieri. L’impatto sarebbe stato rovinoso, coinvolgendo aeroporti e compagnie aeree sull’intero territorio nazionale e sul network internazionale. Per quanto riguarda gli scali nazionali lo sciopero avrebbe messo a rischio il viaggio di decine di migliaia di passeggeri. Soltanto per Alitalia si sarebbero dovuti cancellare oltre 180 voli con il coinvolgimento di circa 25,000 passeggeri, in Italia e all’estero. Uno sciopero che tra l’altro avrebbe avuto, come rimarcato dal ministero dell’Interno, anche conseguenze di ordine pubblico.